Viste mozzafiato ma, soprattutto, servizi di primissimo livello, una grande cura per i dettagli ed un’esperienza senza uguali. Sono in totale 9 le strutture siciliane ritenuti “eccellenti” dalla guida Michelin 2024. L’assegnazione del riconoscimento, che equivale alle cosiddette “stelle” della ristorazione, avviene sulla base di una serie di soggiorni e visite “anonime”. Esso certifica il rispetto di una serie di criteri come l’eccellenza nell’architettura e nel design degli interni, l’individualità, personalità e autenticità, la qualità e la solidità del servizio, del comfort e della manutenzione, la rilevanza delle strutture nell’ambito della località in cui si trovano, e, infine, la coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta.
Gli hotel siciliani con “due chiavi” nella Guida Michelin: tutti nel messinese
Fra le 31 strutture italiane a cui sono andate le “due chiavi”, 3 si trovano in Sicilia. Tutti in provincia di Messina. Si tratta del Therasia resort di Lipari, del Grand Hotel Timeo e del San Domenico Palace di Taormina.
Immerso nella tranquillità delle isole Eolie, il Therasia resort vanta la presenza di alcune spiagge di sabbia nera dalle viste incantevoli, 70 camere e 4 ristoranti (tra cui “Il Cappero” e “I Tenerumi” che hanno anche 1 Stella Michelin) oltre ad un lussuoso centro benessere.
A Taormina il Grand Hotel Timeo della catena A Belmond Hotel vanta una posizione privilegiata da cui è possibile ammirare il teatro greco ma anche l’Etna. In passato ha ospitato personaggi illustri come Oscar Wilde e Guy de Maupassant ed ancora oggi, con le sue 70 camere, è caratterizzato dalla presenza di mobili, arredi e opere d’arte d’epoca. Il tutto arricchito da una splendida piscina e da un signorile centro benessere. A valorizzarlo ulteriormente è la cucina siciliana molto raffinata proposta dal ristorante stellato “Otto Geleng”.
A poca distanza sorge il San Domenico Palace di Four Seasons hotel: le 111 camere ricavate dal convento del XIV secolo che hanno ospitato anche Oscar Wilde sono caratterizzate da un lusso davvero unico ed hanno anche dato vita alla seconda stagione della serie tv “The white lotus”. Sono presenti una splendida piscina panoramica, una sontuosa spa ed un’ampia offerta di ristoranti e bar, tra cui lo stellato “Principe Cerami”.
Le strutture a cui è stata riconosciuta “una chiave”
Tra i 107 hotel italiani che hanno ricevuto “una chiave”, invece, ce ne sono 6 sorgono nella nostra isola: sono La Foresteria Planeta estate di Menfi, il Country House Villadorata e Seven Rooms Villadorata a Noto, il Donna Coraly Country boutique hotel di Siracusa, il Susafa di Polizzi Generosa ed il Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea.
Nota soprattutto per la produzione di vini, a Menfi, nell’agrigentino, l’ospitalità di lusso de La Foresteria Planeta estate si basa su una piccola struttura di 14 camere che si affacciano sugli uliveti ed i vigneti di uno dei paesaggi più armoniosi della Sicilia. Le camere sono molto raffinate e dallo stile contemporaneo.
A Noto, nel siracusano, ci sono Country House Villadorata, un boutique hotel di sole 8 camere ospitato negli edifici di una vecchia cantina che offre anche delle ottime specialità siciliane, e Seven Rooms Villadorata, un incantevole palazzo reale del XVIII secolo in stile barocco dalle colonne imponenti e gli arredi firmati dai migliori designer italiani. Sette sono le camere con i nomi dei rispettivi venti che, secondo la mitologia, soffiano sulla Sicilia: sono arredate con eleganza tra elementi di spicco come specchi dorati, poltrone soffici, ricchi tendaggi, testiere glamour, lampadari e antichi reperti.
All’Arenella, vicino a Siracusa, sorge il Donna Coraly country boutique hotel: lungo la costa sud-orientale della Sicilia, alcuni ex alloggi di contadini di una tenuta trecentesca sono stati trasformati nella piccola e lussuosa struttura che vanta delle suite sontuose oltre ad una piscina “bio” d’acqua salata e riscaldata.
A Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, il Susafa rispecchia alla perfezione l’antica ospitalità siciliana tra il profumo delle erbe selvatiche ed il canto degli uccelli. 17 camere, una piscina panoramica all’aperto ed il ristorante “Il Granaio” caratterizzano la riposante fattoria collinare dallo stile rustico.
Infine il Monaci delle Terre Nere di Zafferana, nel catanese, il cui nome deriva dall’attività vulcanica dell’Etna, è un luogo che dona grande energia: motivo, questo, per cui fu scelto dai monaci dell’ordine di Sant’Anna. Caratterizzato dal sapore unico dei cibi offerti dalla locanda “Nerello” e da 27 camere, coniuga, secondo i principi della bioarchitettura, dei tocchi barocchi ad un’atmosfera selvaggia dettata dall’utilizzo della pietra lavica.