Francesco Forgione, sindaco dell’isola di Favignana, ha emesso un’ordinanza relativa al pubblico decoro: al fine di garantirlo, sull’isola quest’estate sarà vietato circolare in costume da bagno e/o a torso nudo nella zona del centro storico, e solo con il costume da bagno non si potrà neppure accedere al Palazzo Florio, nell’ex stabilimento delle Tonnare di Favignana e Formica e nella sede del Palazzo Comunale. Ovviamente, escluse dall’ordinanza le aree balneabili.
“Siamo impegnati a garantire che Favignana rimanga una destinazione accogliente e decorosa per tutti i suoi visitatori e residenti”, ha spiegato Forgione.
L’ordinanza del sindaco Francesco Forgione a Favignana: “Serve pubblico decoro”
L’ordinanza interessata cita che “al fine di garantire il pubblico decoro durante il periodo estivo, caratterizzato da un elevato afflusso turistico, la disposizione si estende dall’1 giugno al 30 settembre”. La violazione delle disposizioni comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 a un massimo di 150 euro.
“La nostra comunità merita spazi pubblici vivibili e rispettosi. Confido nella collaborazione di tutti per il rispetto di queste norme, che non mirano a limitare la libertà individuale ma a promuovere la convivenza civile”, ha concluso il sindaco.
Niente costume da bagno in centro: anche a Sorrento, Cagliari e Caorle
Non è la prima volta che viene adottata questa misura in località balneari: sempre a Favignana, già nel 2023, il sindaco aveva scelto di apporre il divieto per la zona del centro. Anche fuori dalla Sicilia, tanti i sindaci che hanno optato per questa soluzione: nel 2022, ad esempio, una disposizione simile era stata data dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che ha vietato con un regolamento di circolare in città (ovvero lontano dalle spiagge) a torso nudo e in costume da bagno.
Lo stesso a Cagliari, dove il sindaco Paolo Truzzu ha messo nero su bianco il divieto di rimanere in costume o a torso nudo “al di fuori dagli stabilimenti balneari o dalle zone a ciò destinate”. E sempre nel 2022, anche a Caorle, in Veneto, sono scattate multe per chi ha transitato in deshabillé nell’antico borgo marinaro e in particolare in prossimità delle chiese.