martedì | 22 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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“Città in scena”, la Sicilia che guarda al futuro in nome della rigenerazione urbana

Al castello Maniace di Siracusa, nell’ambito di “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana”, sono stati presentati progetti di riqualificazione che coinvolgono 10 città dell'Isola

MARCO PETROLITO
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Dare nuova vita a numerose aree, soprattutto alle cosiddette “aree interne” e alle zone degradate, che possono essere trasformate e riqualificate attraverso degli interventi volti a migliorarle e a renderle più vivibili nel rispetto dell’architettura, del territorio e dei cittadini. In quest’ottica sono stati presentati, nell’elegante sala ipostila del Castello Maniace di Siracusa, i progetti di rigenerazione urbana riguardanti numerose città siciliane (ben 10 per un totale di 16 progetti) nell’ambito della tappa siciliana di “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana”.

Promossi dall’Ance, l’associazione nazionale che riunisce i costruttori edili, e dalla Regione con il patrocinio della Soprintendenza di Siracusa, gli incontri hanno visto la presenza di numerosi esperti, architetti ed ingegneri, e si sono focalizzati su una serie di approfondimenti e riflessioni legate al settore e ai tanti progetti illustrati.

I progetti di rigenerazione urbana illustrati in “Città in scena”

I progetti di “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana” si sono concentrati su diverse città. In relazione alla città di Catania si è parlato del progetto legato al “giardino sulla lava”, col restauro e la valorizzazione del “Parco di Ettore Paternò del Toscano” di Sant’Agata Li Battiati e Tremestieri Etneo, presentato da Augusto Ortoleva; ma anche di “Magma”, il museo a cielo aperto di Librino presentato da Antonio Presti, e della  rinaturalizzazione dell’area del “Sistema delle Salinelle” del monte Etna e dell’area “Salinelle dei Cappuccini”, presentato da Franco La Fico Guzzo e Maurizio Morgia.

Su Palermo ci si è soffermati sul progetto legato al restauro e alla rifunzionalizzazione del complesso “Ex Area Lolli” per la realizzazione del nuovo campus universitario della Lumsa, presentato da Sergio Catalano e Fabio Sanfratello; così come del “Molo trapezoidale” cittadino, presentato dal segretario generale dell’Autorità portuale del mare Sicilia Occidentale Luca Lupi.

Su Enna la riqualificazione della periferia est della zona bassa della città, con l’intervento di arredo urbano per la messa in sicurezza della viabilità pedonale, la ristrutturazione delle palazzine “Tre stelle”, la scuola dell’infanzia ed il civic center “Sanzio” oltre alla casa del custode del “Parco baronessa”. A Messina il progetto riguardante le opere di rigenerazione urbana del compendio “Città del Ragazzo”, da destinare a finalità d’inclusione sociale, ed il ricollocamento abitativo delle persone che vivono nelle baraccopoli, con la demolizione, la rimozione, la bonifica e la riqualificazione ambientale delle aree.

A Ragusa sull’ex scalo merci con un intervento per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano mediante la realizzazione di un’area a verde, il ripristino dell’accessibilità e della connessione con la città moderna attraverso la ferrovia urbana e l’intervento “Metroferrovia – stazione di Ragusa centrale”.

A Trapani il recupero e la rigenerazione urbana del rione “Cappuccinelli”. E a Siracusa la riqualificazione, la sicurezza delle periferie ed il nuovo e caratteristico waterfront dello sbarcadero di Santa Lucia; poi la riqualificazione di via Tisia, via Pitia, del Centro commerciale naturale via Agatocle, piazza Euripide, via Piave e largo Gilippo, ma anche l’asse viario di via Piave, nel quartiere Borgata, la riqualificazione del porto Piccolo, presentata dal sindaco della città Francesco Italia, il progetto delle nuove fabbriche “Spero” e della marina, introdotto da Luigi Alini e presentato da Gabriele Venusino; e infine la rifunzionalizzazione ed il riuso, oltre all’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica, dell’immobile ex albergo scuola ai fini della realizzazione degli alloggi sociali Iacp, presentato da Stefania Di Pietro.

Per quanto riguarda Marsala si è parlato della rigenerazione urbana del parco della “Salinella” e delle aree limitrofe del quartiere “Sappusi” come porte d’accesso alla città attraverso la realizzazione di un intervento di social housing dell’ex scuola elementare “Lombardo Radice”. A Vittoria, infine, della riqualificazione del lungomare riviera “Lanterna” a Scoglitti. Per quanto riguarda Caltagirone l’attenzione è stata incentrata sul piano legato al miglioramento della qualità del decoro urbano e alla rifunzionalizzazione ecosostenibile dell’area dei quartieri “Matrice” e “Sant’Agostino”.

La Sicilia in prima linea negli investimenti

L’obiettivo di Ance Sicilia in collaborazione con gli altri promotori di “Città in scena, Festival della rigenerazione urbana” è soprattutto quello di promuovere, attraverso varie proposte (anche di carattere normativo), lo sviluppo del settore. L’associazione, infatti, intende rafforzare ancor più le sinergie con le amministrazioni comunali al fine di promuovere la ricerca ed i progetti legati alla rigenerazione urbana. Aspetto, questo, su cui c’è tantissimo da fare, anche se la Sicilia, avvalendosi dei fondi e delle risorse recentemente stanziate da Mef, Bei e dal Fondo complementare per circa 400 milioni grazie al “Pnrr”, sta dimostrando di essere all’avanguardia proiettandosi verso il futuro in maniera molto attenta.

“Bisogna continuare a promuovere tali progetti ma anche lavorare sulla ricerca e sui temi legati alla rigenerazione urbana, – ha tenuto a sottolineare il presidente di Ance Siracusa, Paolo Augliera – il tutto tenendo conto della valorizzazione degli spazi urbani ed alla loro connessione con le emergenze naturalistiche del territorio”.

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