martedì | 22 Ottobre | 2024
MARCO PETROLITO
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A contraddistinguermi è la passione per la musica e l'arte. Ma amo anche viaggiare ed il buon cibo. E vivo di sport. Giornalista da quasi 20 anni per provare a raccontare e a trasmettere, con la scrittura, le emozioni legate al mio mondo.

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Santuario della Madonna delle Lacrime, un anno di eventi a Siracusa per celebrare i 70 anni

Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa compie 70 anni, tra religione e architettura. Un anniversario che fa riflettere sull'eredità di questa opera attraverso eventi e ricerche.

MARCO PETROLITO
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L’intento di valorizzare l’opera più significativa legata alla Madonna delle Lacrime sia dal punto di vista religioso che architettonico ha spinto i rappresentanti della Struttura didattica specializzata in Architettura e patrimonio culturale e la “Società siracusana di storia patria” a dar vita ad una serie di iniziative legate al settantesimo anniversario della posa della prima pietra del Santuario della Madonna delle Lacrime.

Il Santuario di Madonna delle Lacrime, “la più grande opera architettonica di Siracusa”

“È giunto il momento – hanno sottolineato gli organizzatori delle iniziative – che l’immaginario collettivo dei siracusani accolga il Santuario della Madonna delle Lacrime progettato da Michel Andrault e Pierre Parat come la più importante opera di architettura del XX secolo realizzata in città. Un’opera unica che, da un punto di vista prettamente religioso, celebra il miracolo delle Lacrime della Madonna, il più documentato e testimoniato al mondo, e, dal punto di vista culturale, ritaglia uno spazio a Siracusa nel panorama internazionale della grande architettura”.

Il lavoro degli organizzatori, su tutti Fausto Carmelo Nigrelli e Salvatore Santuccio, si sta concentrando, precisamente, sull’archivio del Santuario, che conserva tutta la documentazione relativa al concorso di progettazione ma anche all’ampio e controverso dibattito che ebbe luogo (negli anni in cui avvenne la costruzione del monumento ma anche successivamente) sulla stampa e sulle riviste internazionali di architettura.

Ad “indagare” sugli atti del concorso diprogettazione è l’architetto Federico Fazio, vincitore della borsa di ricerca “Per una storia del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa: il bando, il progetto e il contesto urbanistico” emessa con i fondi del Dipartimento di Ingegneria civile e architettura. Sono coinvolti nelle attività di studio anche Salvatore Adorno, ordinario di Storia contemporanea, Paola Barbera, presidente della Società italiana di storia dell’architettura, e Vito Martelliano, direttore del Centri studi interdipartimentale Territorio, sviluppo e ambiente.

madonna delle lacrime - Be Sicily Mag

Gli eventi

L’attività di ricerca prevede diverse iniziative che si svolgeranno nel corso di un anno, dal 9 maggio 2024 al 9 maggio 2025: si prevedono varie mostre e tanti convegni che mirano a coinvolgere la comunità di Siracusa in occasione del trentesimo anniversario della visita pastorale di San Giovanni Paolo II (datata 6 novembre 1994), il quale consacrò e dedicò il Santuario alla Madonna delle Lacrime consegnandolo ai fedeli l’opera con la pronuncia delle parole «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre».

Dal culto della Madonna delle Lacrime alla realizzazione del Santuario: la storia

Per coloro che non conoscessero la sua storia, il Santuario di Siracusa è stato eretto in ricordo della miracolosa lacrimazione di un’effigie in gesso raffigurante il Cuore immacolato di Maria posta al capezzale dei coniugi Iannuso nella loro casa di via degli Orti nel 1953. L’evento avvenne per ben 58 volte nella generale commozione di una moltitudine di fedeli, con le relative lacrime versate che vennero raccolte e sottoposte ad un’analisi scientifica. Il risultato fu sorprendente, visto che le lacrime si rivelarono di analoga composizione rispetto al liquido lacrimale umano.

Nel corso degli anni, poi, la devozione dei fedeli e i pellegrinaggi aumentarono in maniera vertiginosa. La vera e propria costruzione del Santuario fortemente voluto dai cittadini si materializzò nel 1966. A causa dell’estrema modernità del progetto, tuttavia, vi furono sin dall’inizio parecchie diatribe. Molti, infatti, reputavano e reputano ancora oggi l’opera un “mostro di cemento”, inadatto rispetto all’area urbana in cui si trova. Le polemiche ne hanno ritardato notevolmente il completamento.

Tantissime, infine, sono state le interpretazioni date alla struttura una volta completata, da quella più plausibile che ne indica l’elevazione dell’umanità verso Dio a quelle più popolari, come l’apparente forma di lacrima o il “faro”, identificabile con la Madonna, che conduce verso il porto della città.

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