In occasione del Giubileo Rosaliano, alla Cala, si è svolta la rievocazione storica dell’arrivo della peste a Palermo. Uno dei tanti eventi organizzati in occasione del quattrocentesimo Festino in onore della patrona. Il progetto è stato organizzato e ideato da Vincenzo Montanelli e Lollo Franco con don Natale Fiorentino, reggente del santuario dedicato a Santa Rosalia. Presenti alla manifestazione anche il comitato “Amiche devote di Santa Rosalia”. Durante la manifestazione sono stati letti brani storici curati da Lollo Franco e Nicola Franco. Caratteristico l’arrivo di una barca dalla quale è scesa simbolicamente la peste nere interpretata dalla danzatrice Federica Marullo accolta dalle musiche del maestro Giuseppe Mazzamuto.
Rievocazione della peste a Palermo: l’evento è un successo
“L’iniziativa nasce soprattutto dalla volontà di ricordare la tragedia che 400 anni fa ha portato la peste a Palermo – ha spiegato Vincenzo Montanelli, organizzatore dell’evento – e noi dopo 400 anni abbiamo voluto rievocare ciò che è successo attraverso l’insieme di associazioni, istituzioni che hanno permesso si possa ricordare in maniera abbastanza contemporanea quello che 400 anni fa i nostri consimili hanno vissuto. Non c’erano gli ospedali di oggi, non c’erano i medici di oggi, non c’erano le cure di oggi e questo purtroppo ha portato quello che poi è stata il percorso di Rosella Sinibaldi, poi divenuta Santa Rosalia”.
L’omaggio alla patrona è al centro dell’evento. “Grazie a lei si sconfisse la peste, oggi la ricordiamo con il Festino di Santa Rosalia e quindi per noi questo è un momento di apertura del Festival del quattrocentesimo anniversario. Durante l’anno ci saranno tante altre iniziative – conclude Montanelli – che l’amministrazione comunale sta prevedendo di fare in tutti i quartieri della città e in tutto il periodo, perché il Festino non finisce. Il 15 luglio con la processione delle reliquie il Festino continua e continua per tutto l’anno, perché Santa Rosalia va ricordata per tutto l’anno, non soltanto il 14 luglio”.