In occasione della Settimana delle Culture, è stato presentato all’interno di villa Zito, a Palermo, il libro dal titolo: “Paesaggi del Belice” a cura di Giuseppe Maiorana. L’opera, realizzata a più mani, raccoglie i 25 siti tra musei, riserve naturalistiche, parchi archeologici e altri luoghi della cultura aderenti alla “Rete museale belicina”.
Giuseppe Maiorana presenta “Paesaggi del Belice”
“La rete museale e naturale belicina dal 2012 prova ad occuparsi di valorizzazione dei musei, delle riserve naturalistiche e nello specifico non possiamo non tenere in considerazione il nostro paesaggio – afferma Giuseppe Maiorana, presidente della Rete museale e naturale belicina – un paesaggio che chiaramente non è soltanto rurale, ma è un paesaggio umano, fatto di persone che lavorano e che credono in questo territorio. La rete negli anni si è occupata di mettere su 5 itinerari che vogliono raccontare le strutture che fanno parte di questo network di comuni e di privati. Partiamo dall’itinerario della memoria proprio per raccontare il sisma del ‘68, ma tutto quello che c’è attorno. E quello che c’è stato attorno alla ricostruzione quindi partire da una realtà museale per arrivare al Cretto di Burri fino ad arrivare a Poggioreale antica e poi ancora Santa Margherita di Belice ma non solo”.
“Senza sminuire tutta la nostra meravigliosa Sicilia – ha aggiunto Maria Antonietta Spadaro, storica dell’arte – la provincia di Trapani ha un concentrato di cultura, di arte e di archeologia veramente incredibile pensiamo a siti preistorici come quello di Partanna. Abbiamo parchi archeologici come quello di Selinunte e Segesta e tanti altri luoghi meravigliosi, in particolare il Belice, con tutta questa sua storia tormentata si sta svegliando prevedendo una ricostruzione che non è quella del post terremoto, drammatica. Dobbiamo pensare ad una ricostruzione che si fondi sulla mentalità della gente, come hanno fatto gli autori di questo bel volume. Bisognerebbe partire dalle scuole, dai giovani”.