È stato presentato in Inghilterra la mattina di lunedì 20 maggio il quattrocentesimo anniversario del Festino di Santa Rosalia. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha parlato del progetto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, alla presenza del direttore Francesco Bongarrà e del Country Manager Enit in Uk, Flavio Zappacosta.
Lagalla: “Il Festino di Santa Rosalia grande opportunità di rilancio per Palermo”
“Ringrazio il direttore Bongarrà per la splendida accoglienza. Questa per noi rappresenta un’altra importante tappa del percorso di promozione dell’anno rosaliano che animerà Palermo sino al 2025 valorizzando il patrimonio culturale e artistico della nostra città e del territorio metropolitano con un ricco programma di eventi. Palermo sta vivendo un periodo di rinascita e di trasformazione grazie alla quale sta costruendo una nuova identità metropolitana, connettendo tradizione e innovazione, arte e intrattenimento e il quattrocentesimo Festino di Santa Rosalia sarà una grande opportunità di rilancio turistico che quest’anno avrà anche la firma di un direttore artistico di fama internazionale, come Marco Balich”. Così ha dichiarato il sindaco metropolitano di Palermo Roberto Lagalla.
La presentazione del direttore Marco Balich
A prendere parola a margine della presentazione della quattrocentesima edizione del Festino di Santa Rosalia è stato proprio il direttore artistico, Marco Balich: “Dopo essere stato in giro per il mondo, vissuto diverse culture sono molto orgoglioso adesso di celebrare i 400 anni del festino di Santa Rosalia. È una festa molto radicata, che significa tantissimo per tutti i siciliani nel mondo”.
“Questa festa – ha aggiunto – mi è molto cara perché non si festeggia solo l’aspetto religioso, ma anche la grande tradizione che la Santa porta con sé, che riguarda la storia di Palermo, la peste, come la città se ne sia liberata e tutti i problemi che nei 400 anni sono accaduti alla splendida città di Palermo. Non vedo l’ora che sia luglio per fare una bellissima festa, che renderà ogni italiano orgoglioso e farà innamorare ogni siciliano di Santa Rosalia”.