La Scala dei Turchi, incastonata a Realmonte nella provincia di Agrigento, ha conquistato un riconoscimento di eccellenza: è stata inserita nella prestigiosa lista dei 100 geositi più notevoli al mondo. Una notizia che non solo evidenzia l’eccezionalità e la bellezza senza pari del luogo, ma sottolinea anche l’urgenza di proteggerlo e conservarne l’integrità.
La storia della Scala dei Turchi: un luogo da valorizzare
Il nome “Scala dei Turchi” deriva dalle incursioni dei pirati saraceni, conosciuti localmente come turchi. La sua struttura rocciosa, caratterizzata da gradoni ondulati e irregolari, offre uno spettacolo mozzafiato e testimonia la geologia straordinaria del sito. Interamente composta da marna, una roccia sedimentaria argillosa e calcarea, rappresenta un’opera unica della natura.
Questo riconoscimento è motivo di vanto per la comunità locale e per la sindaca Sabrina Lattuca, che ha accolto la notizia con grande entusiasmo. Grazie agli sforzi congiunti di Legambiente, FAI e Comune, il sito è stato protetto da tentativi di abusivismo edilizio, assicurando la sua preservazione.
Classificatosi al quinto posto nella sessione Stratigrafia e Sedimentologia, la Scala dei Turchi ha festeggiato con l’installazione di due pannelli illustrativi che spiegano i processi geologici della falesia. Questo prestigioso riconoscimento potrebbe aprire la strada al suo inserimento nel volume edito dalla International Union of Geological Sciences (IUGS), preparando il terreno per il suo possibile riconoscimento come patrimonio dell’umanità UNESCO.
Importanza non solo paesaggistica ma anche scientifica
Oltre alla sua straordinaria bellezza paesaggistica, la Scala dei Turchi rappresenta anche un importante oggetto di studio e ricerca scientifica. Le sue rocce documentano le variazioni dei parametri orbitali nel corso del tempo, offrendo un’opportunità unica per gli studiosi di approfondire la comprensione della geologia terrestre.