Inizia con alcune difficoltà la stagione balneare in Sicilia. L’Amministrazione Comunale di Palermo ha disposto, infatti, il divieto di balneazione dal 1° maggio al 31 ottobre 2024 in diverse zone, a causa dell’inquinamento che da tempo ha colpito la costa. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Fabrizio Ferrandelli e tiene conto di un decreto dell’Assessorato Regionale alla Salute emesso lo scorso 18 marzo, che delimita le aree dove non è permesso fare il bagno per motivi sanitari.
Il divieto di balneazione a Palermo: l’ordinanza del 2024
Il divieto di balneazione a Palermo rimarrà in vigore per tutta la stagione estiva per tutelare la salute pubblica e a causa dell’inquinamento. Ecco dove non si potrà fare il bagno:
- in un tratto di 400 metri a Vergine Maria (Addaura),
- in località Barcarello a Sferracavallo (250 metri),
- a Mondello nei pressi dello sbocco del ferro di cavallo Locamare (300 metri)
- nella Costa Sud, dalla fine del porto di S. Erasmo fino all’inizio del porto della Bandita (3 chilometri e 700 metri), dalla fine del porto della Bandita a Lido Olimbo (2 chilometri e mezzo) e nei pressi del Lido Olimpo (760 metri).
Per assicurarsi che il divieto venga rispettato, il personale dell’Amat installerà dell’apposita segnaletica. I vigili urbani inoltre effettueranno controlli in tutte le aree interessate dal divieto di balneazione.
I precedenti
Palermo non è nuova ai divieti di balneazione. Il 15 settembre dello scorso anno, infatti, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambientale (Arpa) aveva registrato in un tratto del mare di Sferracavallo una concentrazione di Ostreopsis cf ovata superiore al valore limite previsto dalla legge.
L’alga, che può avere effetti tossici sui bagnanti, ha lasciato scampo ai frequentatori della spiaggia di Sferracavallo solo il 22 settembre, quando i rilievi di Ostreopsis cf ovata sono riusciti a tornare inferiori ai limiti di legge. Adesso un nuovo stop.