Dal suo esordio nel lontano 2006, giunge la diciottesima edizione del tanto atteso appuntamento col Sole Luna Doc Fest, Film Festival rassegna internazionale che sarà ospitata alla GAM di Palermo e ideata da Lucia Gotti Venturato, dedicata al cinema documentario, fatta di tematiche attuali di assoluta rilevanza: storie, personaggi e idee che rappresentano la difficile complessità del nostro tempo, dall’emergenza dei cambiamenti climatici alle migrazioni, dalla guerra alle disuguaglianze sociali.
Sole Luna Doc Fest
Sole Luna Doc Fest, presentato nei suoi ricchi appuntamenti torna il 3 luglio a Palermo, per accogliere produzioni provenienti da ogni parte del mondo e molte anteprime. Il tema di quest’anno è una riflessione sull’ecologia e la sostenibilità ambientale. La città di Palermo come sempre si attesta scena ideale per tutto ciò che, come questo festival, è vocato alla convivenza e dialogo fra popoli, culture e pensieri diversi, per auspicare una sintesi di quanto, solo apparentemente, appare distante nello spazio e nel tempo. Il Complesso monumentale Sant’Anna di Palermo, sede della Gam, la Galleria Arte Moderna, ospiterà due sale all’aperto – nel chiostro Sant’Anna e nel cortile Bonet – e una terza sala all’interno del monumentale Palazzo quattrocentesco, diventando per sette giorni un cinema sotto le stelle. Il festival sarà anche un momento per scoprire altri luoghi della città: attività collaterali (come i laboratori di creatività ambientale dedicati sia agli adulti che ai più piccini e realizzati in collaborazione con Edizioni Precarie e Radici) si svolgeranno all’Orto Botanico di Palermo.
Le parole del Sindaco Roberto Lagalla
Lucia Gotti Venturato si è detta entusiasta per l’armonia e la sintonia con cui istituzioni locali, pubblico e addetti ai lavori circondano questa iniziativa. Alla conferenza stampa, il sindaco Roberto Lagalla ha definito il festival “una iniziativa che è entrata stabilmente nell’agenda culturale degli eventi degni di attenzione che la nostra città propone nella stagione estiva. Iniziativa che abbiamo aiutato a crescere, fin dagli esordi. Uno dei punti di forza di questo evento culturale è la sua stretta collaborazione con l’Università di Palermo, per impegnarsi a diffondere e promuovere cultura nel territorio.” I direttori artistici, Andrich e Mura, spiegano che “il documentario di creazione è un atto rivoluzionario contro la standardizzazione, perché nel documentario di creazione, d’autore, che è l’oggetto di ricerca privilegiato del nostro festival, si trovano le strade e i punti di vista più originali del cinema documentario anche in un mondo carico di immagini come il nostro. Portiamo al centro del nostro festival 50 opere fra concorso e fuori concorso con un focus particolare sui giovani autori e sulle giovani autrici, sulle produzioni indipendenti e anche sui paesi poso rappresentati. I film in concorso sono 19, otto lungometraggi e undici cortometraggi da tutto il mondo. I temi sono i diritti umani, l’ambiente, le questioni di genere.” Dunque, 50 i film in programma di questa edizione retrospettive ed eventi speciali, con la direzione scientifica di Gabriella D’Agostino, docente di Antropologia culturale all’Università di Palermo.
13 le anteprime a partire da Talking with rivers del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, che sarà presentato come première mondiale al Sole Luna Doc Fest nella giornata inaugurale del festival, in stretta relazione con un focus tematico fuori concorso dedicato a Iran e Afghanistan a cura di Italo Spinelli, direttore di Asiatica Film Festival. Più della metà arrivano al festival come anteprima nazionale. Tra i titoli fuori concorso, film di primo piano, vincitori di prestigiosi premi nazionali e internazionali. Tra gli altri: Sur l’Adamant di Nicolas Philibert vincitore dell’Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino che sarà proiettato alla presenza della produttrice Céline Loiseau, componente della giuria internazionale di quest’anno; e Il Cerchio di Sophie Chiarello, vincitore quest’anno del David di Donatello come miglior documentario.
I Film in anteprima nazionale al Sole Luna Doc Fest
Tra i film in anteprima nazionale, Adieu Savage di Sergio Guataquira Sarmiento (Belgio, 2022, 90’) che firma un’opera prima su una ricerca iniziatica delle sue radici indio, che diventa un’indimenticabile storia di amicizia; Kenya di Gisela Delgadillo, (Messico, 2022, 88’), ritratto di una donna trans che vive a Città del Messico e che lotta per i diritti della propria comunità; Life, as a Dream di Zhao Xu, (Cina 2022, 20’) sui sogni di cinque lavoratori cinesi; e Stories from the sea di Jola Wieczorek (Austria 2021, 86′), un film sul Mediterraneo come luogo del desiderio visto con gli occhi di tre donne che lo attraversano per motivi completamente diversi tra loro.
Tutti i documentari in concorso saranno visibili anche online in tutta Italia nelle 48 ore successive alla proiezione al Festival sulla piattaforma OpenDDB.
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articolo di Rubina Mendola